sabato 21 gennaio 2012

Sam Peckinpah 2 - I telefilm

PECKINPAH ON TV
I western del giovane Sam

Mentre il percorso cinematografico di Sam Peckinpah – da La morte cavalca a Rio Bravo (The Deadly Companions, 1961) a Osterman Weekend (id., 1983) – è stato analizzato e sviscerato fin nei minimi particolari, tramite decine di saggi e studi critici (quasi nessuno dei quali – ahimè – pubblicato in Italia), la sua lunga militanza televisiva rimane spesso ancora oggi avvolta da una coltre di silenzio e sconosciuta ai più, senza dubbio anche per la difficoltà oggettiva di reperimento di queste opere giovanili (praticamente mai viste sui nostri teleschermi) di cui sarebbe oramai più che mai auspicabile un’edizione critica su supporto digitale (inseriamo comunque i link ove essere siano reperibili su YouTube o altri canali video).
In questa sede, invece, tale corpus ci appare molto interessante, sia perché compiuto quasi interamente sotto l’egida del western, sia perché significativo dell’apprendistato e la formazione di quello che sarà un indiscusso maestro del cinema, sia perché già esemplificativo, nei suoi risultati maggiori (come la serie The Westerner o il film televisivo Noon Wine) della complessità tematica e stilistica di un grande autore in fieri.

L’occasione per Peckinpah per debuttare nel palcoscenico televisivo avviene nel 1955 quando la CBS decide di trasferire in tv la sua popolarissima trasmissione radiofonica Gunsmoke. L’emittente contattò Don Siegel, che preferendo continuare a lavorare per il cinema fece però il nome di Sam, suo assistente e supervisore ai dialoghi per Rivolta al blocco 11 e L’invasione degli ultracorpi, a cui fu affidata la sceneggiatura di uno degli episodi scritti per la radio da John Meston. Questo fu talmente ben accolto che al giovane Peckinpah ne vennero commissionati un’altra dozzina tra il 1955 e il 1958. Non solo, il clamoroso successo di Gunsmoke dette il via a una miriade di altri prodotti analoghi – i cosiddetti “adult western”, che si differenziavano dai telefilm precedenti per una maggiore verosimiglianza storica, i temi più attuali e la violenza più realistica – che invasero le tv americane negli anni successivi (solo nel 1959 venivano trasmesse nei canali USA ben 48 serie televisive western!). Peckinpah si trovò di colpo a essere uno dei più quotati sceneggiatori televisivi western in circolazione e di lì a poco ebbe la possibilità di debuttare finalmente anche alla regia.

Le serie western televisive a cui Peckinpah, a vario titolo, collaborò sono le seguenti:

GUNSMOKE

Celeberrima serie western trasmessa dalla CBS dal 1955 al 1975, conosciuta anche in Italia con il titolo Lo sceriffo di Dodge City o anche Storie del vecchio West. Il protagonista è James Arness nella parte dello sceriffo Matt Dillon. Tra i co-protagonisti anche un giovanissimo Burt Reynolds. Tra i registi figurano Andrew McLaglen e Ted Post. Peckinpah, al suo esordio televisivo, sceneggiò una dozzina di episodi tra il 1955 e il 1958, due dei quali vennero premiati dal sindacato sceneggiatori americani. Le sceneggiature per Gunsmoke sono ritenute dai critici tra le migliori tra quelle scritte da Peckinpah per il piccolo schermo, con una particolare attenzione al realismo e agli autentici dettagli storici, ma a posteriori il regista lamenterà il fatto che i suoi copioni fossero spesso edulcorati dai produttori televisivi per renderli più adatti al grande pubblico.
Gli episodi sceneggiati da Peckinpah sono i seguenti:
- The Queue (1955), regia di Charles Warren
- Yorky (1956), regia di Charles Warren
- Cooter (1956), regia di Robert Stevenson
- How to Die for Nothing (1956), regia di Ted Post
- The Guitar (1956) regia di Harry Horner
- The Round Up (1956) regia di Ted Post
- Legal Revenge (1956), regia di Andrew V. McLaglen
- Poor Pearl (1956), regia di Andrew V. McLaglen
- Jealousy (1957), regia di Andrew V. McLaglen
- How to Kill a Woman (1957), regia di John Rich
- Dirt (1958), regia di Ted Post

THE 20th CENTURY FOX HOUR

Per questa serie contenitore Peckinpah sceneggia l’ottavo episodio della seconda stagione, cioè l’adattamento televisivo di un’ora del film di Henry King Il romantico avventuriero (The Gunfighter,1950) con Gregory Peck, che fu nominato miglior western televisivo della stagione ’56-57 dal Writers Guild of America.
- End of a Gun (1957), regia di Lewis Allen

BROKEN ARROW

Serie trasmessa dalla ABC dal 1956 al 1958 per un totale di 73 episodi e basata sul film L’amante indiana di Delmer Daves, a suavolta tratto dal romanzo Blood Brothers di Elliott Arnold. Costituì la prima regia in assoluto di Peckinpah a cui venne affidato proprio l’ultimo episodio della serie (e che così ricorda la tensione del suo primo giorno in assoluto da regista: “In maniera molto pragmatica predisposi le prime tre scene, poi mi diressi con calma verso il bagno e vomitai anche l’anima”).
- The Assassin (1957), sceneggiatura di Sam Peckinpah
- The Teacher (1957), sceneggiatura di Sam Peckinpah
- The Knife Fighter (1958), sceneggiatura di Sam Peckinpah
- The Transfer (1958), sceneggiatura e regia di Sam Peckinpah

TALES OF WELLS FARGO

Serie trasmessa dalla NBC tra il 1957 e il 1962. Peckinpah sceneggiò un episodio.
- Apache Gold (1957)

TRACKDOWN

Trasmessa dalla CBS tra il 1957 e il 1959 e interpretata dal grande Robert Culp. Peckinpah scrisse un episodio.
- The Town (1957), regia di Douglas McDougall

HAVE GUN – WILL TRAVEL

Serie della CBS trasmessa dal 1957 al 1963, di grande fama e interpretata da Richard Boone. Tempo fa si parlava di un adattamento cinematografico interpretato da Eminem. Peckinpah sceneggiò un episodio.
- The Singer (1958), regia di Andrew V. McLaglen

TOMBSTONE TERRITORY

Trasmessa dalla ABC tra il 1957 e il 1959. Peckinpah sceneggiò un episodio.
- The Johnny Ringo Story / Johnny Ringo’s Last Ride (1958)

MAN WITHOUT A GUN
Prodotta dalla 20th Century Fox Television e andata in onda tra il 1957 e il 1959. Peckinpah sceneggiò un episodio.
- The Kidder (1959)

PONY EXPRESS

Trasmessa tra il 1959 e il 1960. Peckinpah sceneggiò un episodio.
- The Story of Julesburg (1960), regia di Lewis R. Foster

KLONDIKE

Serie in 17 episodi trasmessa dalla NBC tra il 1960 e il 1961, ambientata durante la febbre dell’oro e interpretata da Ralph Taeger e James Coburn. Peckinpah scrisse un episodio e ne diresse un altro.
- Swoger’s Mules (1960)
- Klondike Fever (1960), regia di Sam Peckinpah

ZANE GREY THEATER

Andata in onda sulla CBS tra il 1956 e il 1961. Presentava brevi serie a puntate o episodi autoconclusivi (due dei quali, diretti da Sam, divennero pilot di altre serie, The Rifleman e The Westerner). Tra gli attori anche un giovane Steve McQueen. Peckinpah scrisse e diresse tre episodi.
- Trouble at Tres Cruces (1959) , con Brian Keith
- Lonesome Road (1959), con Edmond O’ Brien
- Miss Jenny (1960), con Vera Miles

THE RIFLEMAN

Trasmessa dalla ABC dal 1958 al 1963, per 5 stagioni e 169 episodi e interpretata nel ruolo del protagonista da Chuck Connors (che successivamente venne a cercar gloria negli Spaghetti Western. Non la trovò) questa serie fu creata e sviluppata da Peckinpah, che sceneggiò sei episodi e ne diresse quattro. Tra gli attori di contorno Dennis Hopper, Warren Oates, Katy Jurado. Gli episodi realizzati da Peckinpah per questa serie sono degli autentici gioiellini, con un magnifico bianco e nero, in cui già si intravedono tutte le tematiche-cardine dell’autore, con la rappresentazione di un Far west realistico e antiretorico e l’utilizzo di ralenty,  inquadrature inedite e ricercate e un’accurata coreografia nelle scene di violenza.
L’insistenza di Sam per la violenza e il realismo lo misero in urto con il produttore e lo costrinsero ad abbandonare la serie dopo la prima stagione. Fu il programma televisivo con il più alto indice d’ascolto fino allora registrato e gli diede la possibilità di realizzare in piena autonomia The Westerner, la sua serie capolavoro. 
- The Sharpshooter (1958), sceneggiatura di Sam Peckinpah , regia di Arnold Laven 
- Home Ranch (1958), sceneggiatura di Sam Peckinpah, regia di Arnold Laven
- The Marshal (1958), sceneggiatura e regia di Sam Peckinpah
- The Boarding House (1959) sceneggiatura e regia di Sam Peckinpah
- The Money Gun (1959) sceneggiatura e regia di Sam Peckinpah
- The Baby Sitter (1959) sceneggiatura e regia di Sam Peckinpah

THE WESTERNER

Il capolavoro western-televisivo di Sam. Una breve serie di 14 episodi da lui prodotta, scritta e diretta, trasmessa dalla NBC nel 1960 e interpreta da Brian Keith. In questa serie crepuscolare e antiretorica, violenta e realistica, la complessità tematica, il lirismo e la profondità psicologica dei personaggi di Sam appaiono già pienamente sviluppati. Peckinpah produsse tutti gli episodi, ne scrisse cinque e ne diresse sette. Tra gli interpreti figurano grandi caratteristi peckinpahiani come Warren Oates, Slim Pickens e L.Q. Jones. Tra gli sceneggiatori il romanziere western Bruce Geller. Tra gli altri registi, oltre a Peckinpah, Andrè De Toth, Ted Post, Elliot Silverstein e Tom Gries (che sviluppò successivamente il suo episodio nel film Costretto ad uccidere, con Charlton Heston). Data l’importanza di questa seria le dedicheremo prossimamente un articolo a parte. 
Dopo questa serie Peckinpah è ormai pronto al passaggio al grande schermo, che avverrà l’anno successivo con lo stesso protagonista di The Westerner, Brian Keith, e con il film La morte cavalca a Rio Bravo. In contemporanea al suo esordio cinematografico, però, Peckinpah realizzò anche dei brevi film televisivi per trasmissioni-contenitore come Route 66 e The Dick Powell Show:

- MON PETIT CHOU (1961), con Lee Marvin


- PERICLES ON THE 31th STREET (1962), con Strother Martin e un giovanissimo Kurt Russell


- THE LOSERS (1963), con Lee Marvin e Keenan Wynn (trasmesso in Italia con il titolo I due vagabondi)
Successivamente Peckinpah fu costretto suo malgrado a tornare alla televisione a seguito delle vicissitudini successive alla lavorazione di Sierra Charriba e al licenziamento dopo pochi giorni dal set di Cincinnati Kid, che gli affibbiarono la nomea di regista pericoloso e inaffidabile e sembrarono di fatto stroncargli la carriera, e diresse due tv movie:

- NOON WINE (1966)

Una storia lirica e intimistica tratta dal romanzo di Katherine Anne Porter e interpretata da Jason Robards e Olivia De Havilland. Viene considerato dagli studiosi di Sam alla stregua delle sue opere maggiori e tra i suoi capolavori western. Paul Seydor nel suo libro Peckinpah: the Western Films - A Reconsideration gli dedica un’analisi di 45 pagine. E tutti sono concordi nel definirlo un capolavoro dimenticato. Premiato come miglior adattamento televisivo e miglior regia televisiva dell’anno, aprì di nuovo a Sam le porte dell’industria cinematografica e subito dopo la MGM gli affidò la realizzazione de Il Mucchio Selvaggio. Mai trasmesso in Italia e introvabile (perlomeno in un’edizione decente) anche in America.

- THAT LADY IS MY WIFE (1967), con Bradford Dillman e Jean Simmons

Trasmesso in Italia nel 1972 con il titolo Angeli caduti . Anche questo pressoché impossibile da trovare.

Peckinpah tornerà a confronterà di nuovo con il mezzo televisivo a fine carriera, dirigendo due video musicali per il cantante Julian Lennon, Valotte e Too Late for Goodbies (dal titolo tristemente profetico, visto che fu il suo ultimo lavoro, diretto pochi mesi della sua scomparsa).
Mauro Mihich

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